un coro ha stretto le dita sui braccioli, ha pianto, vergognandosene con te,
ha cercato di entrare in quell’attimo per darti un abbraccio
senza potere: era già chiuso il barattolo, c’era luce non c’era più aria
allora abbiamo pregato: che almeno sia stata violenza assoluta
senza durata, sia stato davvero verticale quell’inarcarsi
un coro ha pianto vergognandosene con te, sentendo
la sproporzione incolmabile tra il dolore per quanto ci manchi
e il dolore per quanto a te manca tutto
mario timido, dolce, derubato, non te lo si può più dire quanto
anche i più lontani di banco ti hanno amato.
ha cercato di entrare in quell’attimo per darti un abbraccio
senza potere: era già chiuso il barattolo, c’era luce non c’era più aria
allora abbiamo pregato: che almeno sia stata violenza assoluta
senza durata, sia stato davvero verticale quell’inarcarsi
un coro ha pianto vergognandosene con te, sentendo
la sproporzione incolmabile tra il dolore per quanto ci manchi
e il dolore per quanto a te manca tutto
mario timido, dolce, derubato, non te lo si può più dire quanto
anche i più lontani di banco ti hanno amato.
RAGAZZI,
COME POTETE IMMAGINARE LA PREMIAZIONE NON SARà IL 18 APRILE
RIMANETE IN CONTATTO, VI INFORMEREMO NON APPENA AVREMO LE IDEE PIU CHIARE IN MERITO ALLE APERTURE DELLA SCUOLA
che cos'è.
E’ un
premio letterario riservato agli studenti del Liceo Scientifico Alessandro
Volta di Milano. E’ nato nel 2007 per ricordare il nostro amico e compagno
Mario Santi, scomparso, insieme ad altre sedici persone, nell’incidente
ferroviario di Crevalcore, il 7 gennaio del 2005. Due treni sulla tratta a
binario unico tra Verona e Bologna si scontrarono nella nebbia. Mario era sul treno che lo stava riportando a casa a Bologna. Mario, come noi, era un
allievo del Volta, e ha sempre ricordato gli anni del liceo come anni molto
felici. Amava scrivere, scriveva molto, racconti, poesie. Trovò anche il tempo
di scrivere due libri. Per questo un premio letterario intitolato al suo nome ci
è sembrato il modo migliore di ricordarlo.
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come funziona.

Ogni anno gli organizzatori propongono due temi di cui uno libero, come viene specificato nell’apposito bando. E’ possibile partecipare ad una sola delle sezioni o ad entrambe, con due opere distinte. Le opere devono essere originali (cioè mai pubblicate prima), ed essere in forma di testo scritto, sia racconti, che poesie che articoli o saggi, o anche graphic novel. I premi (vengono premiati il primo, il secondo e il terzo classificati) sono ricchissimi!, specie se pensate che la partecipazione è gratuita: si tratta di buoni acquisto spendibili da Feltrinelli di valore decrescente dal primo al terzo, più una targa ricordo.
la giuria.

E’
composta da due membri “onorari”, i professori Maria Teresa Finzi e Roberto
Ramoscelli, che al tempo in cui noi frequentavamo la sezione H, si prodigarono
per insegnarci il pensiero dei filosofi europei e la Storia con la S maiuscola,
dal Preside Prof. Domenico Squillace, e da altri due membri, che cambiano ogni
anno, ma che provengono sempre dal mondo del giornalismo o dell’editoria o della
letteratura. E’ importante sottolineare come le opere vengano lette e valutate
in forma “anonima”, cioè i membri della giuria non sono a conoscenza del nome
dell’autore, in modo da non essere influenzati in alcun modo.
ringraziamenti.

Vanno in primo luogo doverosamente alla famiglia di Mario e ai suoi amici e compagni, che, con le loro generose donazioni, ci permettono da anni di promuovere questa iniziativa. Un grazie di cuore anche al Preside Domenico Squillace, che con il suo entusiasmo ci ha permesso di dare una migliore diffusione del Premio fra gli studenti del Liceo Volta. A Maria Teresa “Terry” Finzi e Roberto Ramoscelli, sempre presenti, collaborativi e stimolanti. E, last but not least, grazie anche ad Alberto Zamboni, pittore professionista amico di Mario e nostro, che ha accettato a titolo gratuito di fornire le illustrazioni che trovate su questo sito, sulle targhe e su tutta la grafica legata al Premio. Qui il suo sito e le sue opere.